Proseguono a ballare i quattromila che sono ancora all’interno di un ex area industriale Fiat a Stupinigi che si estende fino al confine con Borgaretto, nell’hinterland di Torino. Diecimila metri quadrati di terreno dove la musica rimbomba da questa notte quando i ravers erano oltre seimila e sarebbero stati più del doppio se le forze dell’ordine non fossero intervenute scoraggiando molti che hanno lasciato perdere e e sono tornati a abitazione. E sembrano intenzionati ad andare avanti almeno fino alla mezzanotte di Ognissanti.
Un caso politico
Il rave di Stupinigi, però, è già diventato un caso politico. A innescarlo, contro la ministra degli Interni Luciana Lamorgese, è la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “In migliaia, raggruppati con appelli online, hanno organizzato l’ennesimo maxi rave illegale. Ormai questa gente ha capito che – con un ministro dell’Interno come il nostro – tutto è consentito in Italia. Pugno duro con i lavoratori in piazza, carta bianca per facinorosi o chiunque voglia organizzare mega party illegali: questo è il modello Lamorgese”. A ruota interviene anche il leader della lega Matteo Salvini: “Altro Rave Party abusivo, altra violenza e poliziotti feriti. Il ministro Lamorgese venga subito a riferire in Parlamento, se non è in grado di garantire l’ordine pubblico e il rispetto delle regole lasci il posto ad altri”.
Torino, 6 mila persone a un rave party: il grande ingorgo alle porte della città
Rimossi alcuni mezzi
Una riunione d’urgenza convocata dal prefetto Claudio Palomba sul luogo del rave ha stabilito una linea d’azione diversa da quella auspicata da Meloni. Palomba ha incontrato il questore Vincenzo Ciarambino, il comandante provinciale dei carabinieri il generale Claudio Lunardo, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Agatino Carrolo , il responsabile della Croce Rossa e il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo. Non c’è intenzione di intervenire per sgomberare i rave, un’azione che risulterebbe molto pericolosa per l’incolumità di tutti in un’area come quella occupata. È stato creato invece un corposo cordone di sicurezza che circonda l’area del rave, controlla gli accessi dalla viabilità ordinaria e dall’autostrada. Alcuni mezzi e alcune auto sono stati rimossi questa mattina su disposizione dei carabinieri che da questa notte, insieme alla polizia, lavorano per garantire l’ordine pubblico.
Istituito un punto di soccorso
Sulla strada Torino, la via che porta alla Palazzina di caccia di Stupinigi è stato allestito un punto di soccorso della Croce Rossa. All’interno, da questa notte, ci sono i volontari del Coordinamento nazionale prevenzione del danno che hanno allestito un punto di soccorso tra i capannoni. “Quando siamo entrati, intorno alle 4, abbiamo trovato subito tre o quattro situazioni serie”, dice chi lavora all’interno dell’area del rave. Alcuni partecipanti sono stati portati in ospedale per fratture e diversi traumi cranici. Si balla sotto un capannone con i vetri rotti e le travi a vista, la gente si arrampica sui tetti pericolanti e si sporge dalle finestre orlate di vetri aguzzi. Anche per questo l’attenzione è massima.
Tre agenti feriti nella notte
Non sono mancanti, nella notte, momenti di tensione. Almeno tre gli agenti di polizia feriti come denuncia il segretario del Siulp Eugenio Bravo: “Un poliziotto è stato colpito da alcuni sassi lanciati contro le forze dell’ordine qualcuno con un camion ha cercato di investire due poliziotti – dice – Le forze dell’ordine sono all’esasperazione, il nostro paese sembra ormai il ventre molle dell’Europa. Nessuno si sogni di addebitare responsabilità alle forze dell’ordine, le colpe ricadano sulle politiche della tolleranza e del buonismo”.
Partecipanti anche dalla Francia
Il tam tam del rave di Stupinigi è stato lanciato su Telegram e ha richiamato gente da tutt’Italia e dall’estero, soprattutto dalla Francia. Da questa mattina i sindaci di Nichelino e Beinasco stanno monitorando la situazione. “Abbiamo messo in campo tutte le forze di polizia municipale a disposizione, ho chiesto ai centri commerciali una maggiore vigilanza”, spiega il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo. “La situazione è tenuta sotto stretta sorveglianza”, conferma il primo cittadino di Beinasco Daniel Cannati.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2021-10-31 21:38:32 ,torino.repubblica.it